Sono tornati gli appuntamenti col Giardino Sonoro di Ghizzano – Venerdì 27 agosto ultimo evento della stagione


Sabato 7 agosto
 il concerto de La Swingheria “Ho un sassolino nella scarpa” ha inaugurato con grande successo la stagione 2021 del festival La Verde Armonia. Uno spettacolo di musica-teatro che, attraverso le canzoni dello swing italiano, ha catapultato il pubblico presente nelle atmosfere più spensierate degli anni della seconda guerra mondiale. Lo hanno presentato, per la regia di Emilio Fabrizio La Marca, Antonia De Angelis (voce), Kriss Corradetti (chitarra, mandolino, banjo) e Marco Giannotti (contrabbasso). Gli strumentisti, per la loro performance, hanno utilizzato l’intonazione a 432 Hz, che, come molti studi dimostrano, apporta benefici a livello psico-fisico, energetico e vibrazionale in chi ascolta la musica eseguita in questa modalità.

Il Giardino Sonoro di Ghizzano vi dà appuntamento all’ultimo evento stagionale in programma per Venerdì 27 agosto, alle 19: il progetto “La Voce degli Alberi” di Paola Casazza incontrerà il violino di Linda Leccese, in un suggestivo scambio di vibrazioni sonore capaci di far dialogare mondi distinti ma affini.
Anche in questa occasione, l’Albero Oracolare e la mostra “I Pesci” attendono il pubblico a partire dalle 18.
Alle 20.30, al via la degustazione dei prodotti del territorio (miele di Elisabetta Fabbri; formaggi di De Logu; salumi di il Maiale Rosa delle Serre – Cooperativa il Cammino; degustazione vini a cura della Tenuta di Ghizzano).

Paola Casazza e la Voce degli Alberi

L’Albero Oracolare di Immacolata Datti è prima di tutto un incontro di materiali: legno (il tronco), ferro (i rami), rame e ottone (le foglie), terracotta (la base che sostiene l’opera e l’oracolo). Ma è anche una ricerca di contatto, di punti in comune: l’Albero va sfiorato, perlustrato con le mani… Quando avviene il contatto giusto, l’Oracolo parla attraverso la voce registrata dell’attrice Antonella Civale, con parole che coinvolgono lo spettatore facendolo interagire con l’Albero e rendendolo compartecipe di una performance estemporanea e irripetibile. 

“I Pesci” di Piero Mochi sono un trionfo di forme e colori che rappresentano un inno alla vita, un’epifania, una ripartenza coraggiosa che si origina dalla biografia dell’artista: dall’esperienza della malattia, dall’amore per il mare. Frammenti di legno lasciati sulla spiaggia dalle mareggiate sono diventati parole di un nuovo alfabeto attraverso cui Mochi ci conduce in atmosfere in cui elementi ancestrali dialogano con la curiosità per l’oggi.

“Con uno speciale decoder pensato e costruito per “ascoltare” gli alberi, si riesce a tradurre in melodia e armonia le vibrazioni provenienti dalle sue radici, su cui vengono applicati dei sensori”, spiega Paola. “Nel decoder sono campionati molti strumenti, che l’albero “sceglie” stabilendo una stretta corrispondenza, si potrebbe dire un dialogo, con i timbri acustici che il sensore ha in memoria. In questo modo, la pianta trova il suono adatto a comunicare all’esterno, e ce lo fa ascoltare attraverso lo strumento giusto. Tra l’altro, l’apparecchio è in grado di interagire anche con l’ambiente circostante, spettatori compresi. Quindi, attraverso le note che ascoltiamo, non facciamo altro che assistere alla messa in scena di una partitura che noi stessi componiamo assieme agli alberi del Giardino. E’ un’esperienza unica, fatta di sensazioni difficili da descrivere a parole: bisogna semplicemente provarne di persona le vibrazioni, e sperimentare quanto sia emozionante entrare in comunicazione con esseri viventi del mondo vegetale”.

Ad arricchire l’esperienza audiovisiva all’interno del Giardino di Ghizzano, la mostra interattiva “Le metamorfosi di Ovidio“, con installazioni di Immacolata Datti, voce di Antonella Civale e musiche di David Barittoni.

Per info:
Francesca Venerosi Pesciolini, Mob: 3462108857

Verde Armonico 2021 – Room

Verde Armonico – Room è un percorso intellettualmente pittorico organizzato negli ambienti della Limonaia, lo spazio più intimo del giardino. Quello del 2021 si chiama “I Pesci” ed è dedicato alle originalissime opere dell’artista livornese Piero Mochi.

“I Pesci” di Piero Mochi sono un trionfo di forme e colori che rappresentano un inno alla vita, un’epifania, una ripartenza coraggiosa che si origina dalla biografia dell’artista: dall’esperienza della malattia, dall’amore per il mare. Frammenti di legno lasciati sulla spiaggia dalle mareggiate sono diventati parole di un nuovo alfabeto attraverso cui Mochi ci conduce in atmosfere in cui elementi ancestrali dialogano con la curiosità per l’oggi.

Domenica 4 ottobre, il Giardino Sonoro di Ghizzano apre le sue porte alle vibrazioni dell’arte che incontra la natura

Per la prima volta a Ghizzano, la presentazione del progetto che Paola Casazza, musicista, dedica all’ascolto della voce degli alberi.

Domenica 4 ottobre, in occasione dell’apertura nazionale delle dimore storiche, il Giardino Sonoro di Ghizzano accoglie nuovamente il suo pubblico con una giornata speciale dedicata, come da tradizione, all’incontro/connubio tra arte e natura. Con, a partire dalle 17, la speciale presentazione di un affascinante progetto che la musicista Paola Casazza dedica all’ascolto della voce degli alberi.

“Con uno speciale decoder pensato e costruito per “ascoltare” gli alberi, si riesce a tradurre in melodia e armonia le vibrazioni provenienti dalle sue radici, su cui vengono applicati dei sensori”, spiega Paola. “Nel decoder sono campionati molti strumenti, che l’albero “sceglie” stabilendo una stretta corrispondenza, si potrebbe dire un dialogo, con i timbri acustici che il sensore ha in memoria. In questo modo, la pianta trova il suono adatto a comunicare all’esterno, e ce lo fa ascoltare attraverso lo strumento giusto. Tra l’altro, l’apparecchio è in grado di interagire anche con l’ambiente circostante, spettatori compresi. Quindi, attraverso le note che ascoltiamo, non facciamo altro che assistere alla messa in scena di una partitura che noi stessi componiamo assieme agli alberi del Giardino. E’ un’esperienza unica, fatta di sensazioni difficili da descrivere a parole: bisogna semplicemente provarne di persona le vibrazioni, e sperimentare quanto sia emozionante entrare in comunicazione con esseri viventi del mondo vegetale”.

Ad arricchire l’esperienza audiovisiva all’interno del Giardino di Ghizzano, la mostra interattiva “Le metamorfosi di Ovidio“, con installazioni di Immacolata Datti, voce di Antonella Civale e musiche di David Barittoni.

Per info:
Francesca Venerosi Pesciolini, Mob: 3462108857

Apertura del Giardino Sonoro & Yoga New Indigo Body

    Quest’estate il “Festival La Verde Armonia” si prende una pausa, ma non il Giardino Sonoro di Ghizzano che resterà aperto tutte le domeniche fino al 6 settembre.
    E per chi ama lo Yoga, o vuole avvicinarsi a questa disciplina, ecco una piacevole novità di quest’estate: la possibilità di praticare lo Yoga metodo New Indigo Body en plein air, nella fantastica cornice del Giardino, seguendo l’insegnante Tania Pontara. Per quest’attività, in programma ogni domenica dalle 18 alle 20, la prenotazione è obbligatoria.
    Il Giardino Sonoro di Ghizzano è aperto tutte le domeniche fino al 6 settembre dalle 17 alle 20, oppure durante gli altri giorni della settimana su prenotazione.
Ingresso gratuito.Info: 346 2108857
e-mail: francesca@tenutadighizzano.com
             www.laverdearmonia.com
  Giardino all’Italiana del ‘900, proprietà della storica famiglia Venerosi Pesciolini, già antico “Pomaio”alla fine dell’800. Dopo la prima “trasformazione”, avvenuta a cavallo dello scorso secolo, ne avviene una seconda nel 2016: nasce il Giardino Sonoro di Ghizzano attraverso ”Le Metamorfosi di Ovidio”. Al progetto hanno lavorato l’artista romana Immacolata Datti che ha creato le Metamorfosi (8 sculture in terracotta e legno), il musicista scrittore David Barittoni che ha creato la musica per le Metamorfosi nel Giardino, l’attrice romana Antonella Civale che ha dato la voce alle singole Metamorfosi.
    La visita del giardino offre incantevoli geometrie e la perfetta simmetria degli spazi. Racchiude tutti i canoni di bellezza dello stile di ispirazione classico tardo-rinascimentale. Qui si trovano le tre piante sacre della tradizione ebrea, cristiana e musulmana: Seth, terzo figlio di Adamo dopo Caino e Abele, mise tre semi nella bocca del padre morto. Dai semi nacquero tre piante sacre: il cipresso, l’ulivo e il cedro del Libano.

Domenica 19 maggio, a Ghizzano, è di nuovo Verde Armonia

Domenica 19 maggio, in occasione della Giornata Nazionale A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane), il tradizionale appuntamento di primavera che permette al pubblico di visitare oltre 400 residenze d’epoca di grande valore storico-culturale, Villa Venerosi Pesciolini, alle ore 10:00, apre le porte del suo giardino all’italiana, presentando una nuova mostra pittorica dell’artista Carlo Romiti e un ricco programma di eventi musicali e culturali.

Torna il Festival La Verde Armonia, la rassegna culturale che, nel periodo estivo, accende il Giardino Sonoro di Ghizzano con incontri e concerti che coniugano scultura, pittura, letteratura, musica ed enogastronomia.

L’edizione 2019 si apre domenica 2 giugno, in occasione della giornata nazionale A.P.G.I. (Associazione Parchi e Giardini d’Italia), con lo spettacolo narrante “Nastagio degli Onesti”, una lettura del Decameron di Giovanni Boccaccio (a cura di Oranona Teatro), con la voce e l’interpretazione dell’attrice Martina Dani, accompagnata dal suo violoncello (inizio spettacolo ore 18:00).

A seguire un programma interamente dedicato al jazz: domenica 7 luglio, alle 19:00, va in scena il duo formato dal chitarrista Cristiano Corradetti e dalla cantante Antonia De Angelis, che presentano When you fall in love, un viaggio musicale che vuole “rappresentare le varie tipologie di amore romantico, da quello fisico a quello finito, attraverso le più belle melodie dell’American Songbook. Brani di autori raffinati come Cole Porter, Gershwin, Benny Golson fino al più moderno Gismonti ci offrono una panoramica del sentimento amoroso”; sabato 13 luglio, sempre alle 19:00, il Duoness formato dalla contrabbassista e compositrice Federica Michisanti e dal pianista e compositore Simone Maggio propone “un repertorio sia di brani originali scritti da entrambi, sia di temi standard jazz famosi, lasciando spazio anche alla composizione estemporanea che, attraverso l’improvvisazione, cerca ed approda a nuove melodie”.

Gli eventi di luglio saranno deliziati dalla degustazione di prodotti enogastronomici biologici a km zero: i vini e l’olio della Tenuta di Ghizzano, il pane di Floriddia, i formaggi de Il Poggione, le verdure e la frutta di BioColombini, i salumi de Il Ruscello di Guido Nenna e il miele di Elisabetta Fabbri.

Per tutta l’estate, i visitatori saranno accolti da “Le metamorfosi di Ovidio”, percorso itinerante che guida alla scoperta delle installazioni a dimensione umana realizzate da Immacolata Datti, con in sottofondo le architetture sonore di David Barittoni e Giacomo De Caterini e la voce narrante di Antonella Civale.

Domenica 19 maggio, in occasione della Giornata Nazionale A.D.S.I., il giardino sarà aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 20:00, con ingresso libero. In occasione delle Giornate Nazionali A.P.G.I. è prevista un’apertura speciale per sabato 1 giugno e domenica 2 giugno, dalle 15:00 alle 20:00, con ingresso libero. In tutte le altre domeniche estive fino al 15 settembre e, solo su prenotazione, negli altri giorni della settimana, il giardino è visitabile dalle 17:00 alle 20:00 con ingresso a offerta libera. Per gli spettacoli con degustazione del 7 e del 13 luglio è previsto un biglietto d’ingresso.

 

Per info e prenotazioni:
Tel. 346 2108857
E-mail: francescavp@tenutadighizzano.com

 

Verde Armonico 2019 – Room

Verde Armonico – Room è un percorso intellettualmente pittorico organizzato negli ambienti della Limonaia, lo spazio più intimo del giardino. Quello del 2019 si chiama “Terre” ed è dedicato alle originalissime opere pittoriche dell’artista di Castelfiorentino Carlo Romiti.

Cavallo

Carlo Romiti dipinge da anni con le terre che egli sesso ricerca. La pittura ha inizio nel momento stesso in cui raschia un argine e, con la mano, raccoglie le prime manciate di terra. Il proseguire di una tecnica antica di millenni e la ricerca continua sul colore e sulle sue applicazioni, sono fonte di ispirazione.
Talvolta è la terra stessa, o una sua diversa tonalità, a suggerire l’opera, in un alternarsi di priorità tra soggetto e colore.

“Terre”: allestimento della mostra nella Limonaia

L’elemento fondamentale dei dipinti di Carlo Romiti è la terra grezza: ben asciugata, macinata a mano in mortai di pietra, setacciata e talvolta macinata ancora, viene mescolata con acqua, uovo o collanti vari, ma anche con olio di lino a seconda dei supporti usati.
La terra così trattata non ha bisogno di vernici finali poiché essa possiede e deve mantenere la sua propria “luminosità”.
L’uso di questa tecnica di antica tradizione pittorica non può che trovare conferma nell’ambiente e nelle scelte di vita dell’artista: un misurato isolamento nelle campagne tra San Gimignano e Volterra. I suoi cavalli, i suoi cani e nel vicino bosco caprioli e cinghiali sono, insieme al paesaggio, i soggetti preferiti ed il mezzo per ritrovare la parte ancestrale che è in ognuno di noi.

Cinghiale

Paesaggio

Verde Armonico 2018 – Room

Verde Armonico – Room è un percorso intellettualmente pittorico organizzato negli ambienti della Limonaia, lo spazio più intimo del giardino. Quello del 2018 è dedicato alle variegate opere pittoriche e scultoree dell’artista fiorentina Francesca Pieraccini (Katerina).

“Le rose del piacere”

#Zarpamos

“Francesca Pieraccini inizia la sua esperienza artistica come designer negli stabilimenti di Pisa e Firenze per l’arredamento della casa.
Dal 2006 lavora come insegnante per bambini handicappati effettuando laboratori di ceramica. Nel 2009 vince una borsa di studio europea per la qualifica di “ceramista” a Montelupo Fiorentino in Toscana. Nel 2010 partecipa alla competizione “Mondial Women Pottery” a Faenza. L’opera realizzata è destinata alla decorazione di una fattoria a Faenza. Continua nella realizzazione di oggetti artistici di ceramica nell’ambito del settore dell’arredamento di interni. Nel 2011 inizia a lavorare con l’azienda ACF-Artistiche Decorazioni Fiorentine di Sesto Fiorentino e le sue opere sono selezionate per il padiglione della Fiera di Milano “Oggetti di lusso” nel settore ceramico russo e arabo unito.
Continua a lavorare come ceramista, estendendo la sua attività ad altre arti figurative, quali la scultura e la pittura ottenendo notevoli riconoscimenti.

“IlCorpoDellaDeA”

Francesca Pieraccini è infatti un’artista a tutto campo che si pone sempre di fronte alle cose, anche quelle di tutti i giorni, con spirito artistico.
L’interpretazione della realtà in chiave puramente artistica la porta ad esprimersi in tutte le forme e verso tutti i soggetti, in maniera multimediale e trasversale. 
Così è anche e soprattutto nei suoi quadri, in cui accanto a una notevole capacità di padroneggiare le tecniche pittoriche, si esprime in maniera originale sia sotto il profilo del significato che del significante. E’ una pittura declinata al femminile, che ci restituisce il fascino e l’inquietudine dell’immagine della donna, associata alla raffigurazione dei fiori che divengono soggetti particolarmente significativi e determinanti nel trasferimento del messaggio. La figura femminile si confonde con i fiori, le rose, in una metamorfosi magica che evoca allo stesso tempo un senso di bellezza e di pacata sensualità. Il colore tutto giocato su toni tenui, trasparenti, quasi acquarellati compie questo miracolo che è contemporaneamente visivo ed espressivo.
Insomma una pittura che associa alla profondità del messaggio artistico una originalità di stile e di tecniche, in una sintesi riuscita tra significato e significante.”

Prof. Franco Donatini, docente Università di Pisa

“Arte interattiva”

“Arte di scarabocchiare sempre”

“Ceramica e terracotta”

Sabato 21 luglio, il secondo appuntamento live: in scena il Quartetto Sincronie, che esegue musiche di Beethoven e Ravel

Dopo il successo del duo jazz formato dal pianista Matteo Bizzarri e dalla cantante Benedetta Lupi, che lo scorso sabato hanno deliziato il pubblico del Festival La Verde Armonia con il loro concerto “Duke Ellington’Sound Of Love”, sabato 21, alle 19.30, il palcoscenico naturale del Giardino Sonoro di Ghizzano torna la musica dal vivo, questa volta con un programma dedicato al grande repertorio classico: il Quartetto Sincronie, formato dai violinisti Houman Vaziri e Agnese Maria Balestracci,dalla violista Arianna Bloise e dal violoncellista Valerio Cassano, esegue brani di Beethoven (Quartetto numero 10 in mi bemolle maggiore op. 74 “Le Arpe”) e di Ravel (Quartetto in fa maggiore).

Il Quartetto Sincronie

Il Giardino Sonoro apre alle 18: in attesa del concerto, i visitatori possono apprezzare l’installazione “Miti Voci Metamorfosi”, percorso itinerante che guida alla scoperta di otto sculture di legno e terracotta a dimensione umana realizzate da Immacolata Datti, con in sottofondo le architetture sonore di David Barittoni e Giacomo De Caterini e la voce recitante di Antonella Civale; e la personale “A Ciascuno La Sua Rosa”, rappresentazione al femminile attraverso le opere di Katerina.

L’artista Katerina tra le sue opere esposte nella Room

 Dopo la musica, i sapori. Alle 20.30, al via le degustazioni con le eccellenze enogastronomiche del territorio: per l’edizione 2018, La Verde Armonia propone al suo pubblico i prodotti delle aziende agricole La Carbonaia (specialità di carne suina), Sanna (formaggi), Fabbri (miele), Colombini (frutta e verdura).

 

 

Francesca con il pianista Matteo Bizzarri e la cantante Benedetta Lupi al termine del concerto del 14 luglio

“Duke Ellington’s sound of love”: concerto jazz del duo Bizzarri-Lupi. Il 14 luglio 2018 a Ghizzano, nel Giardino Sonoro

Sabato 14 luglio, alle 19, il Festival “La Verde Armonia” apre la stagione musicale con il concerto jazz del pianista Matteo Bizzarri e della cantante Benedetta Lupi, idealmente dedicato al grande pianista, compositore e direttore d’orchestra americano Duke Ellington: i due giovani talenti toscani hanno scelto infatti di chiamare il loro live “Duke Ellington’s sound of love”, che è il titolo di un famoso brano che Charles Mingus dedicò al mitico band leader. Sarà un viaggio musicale attraverso brani celebri, da “But not for me” (Gershwin) a “Goodbye pork pie hat” (Mingus), da “Wave” (Jobim) a “Polka dots and moonbeams” (Van Hausen), passando da composizioni originali dello stesso Matteo Bizzarri, come “Through”.

Il Duo Bizzarri-Lupi

Matteo Bizzarri
Nato il 26/11/1996 a Firenze, pistoiese d’adozione, ha cominciato a studiare pianoforte all’età di 7 anni, alternando gli studi di musica classica al jazz. Attualmente è iscritto alla facoltà di Filosofia presso l’Università di Pisa e presso l’ISSM “Mascagni” di Livorno, al secondo anno del triennio in pianoforte jazz con Mauro Grossi (composizione e arrangiamento) e Andrea Pellegrini (pianoforte). Si è dedicato, oltre che alla musica moderna, anche alla musica antica, frequentando corsi di organo e composizione organistica con Anna Picchiarini, di clavicembalo e fortepiano con Ottaviano Tenerani e improvvisazione organistica con David Cassan.
Da diversi anni si dedica alla composizione e recentemente è stato premiato in questo ambito nella prima edizione del concorso “I linguaggi del Divino”, indetto dalla diocesi di
Pistoia, con un suo pezzo originale intitolato “Quadri vaganti”.
Suona spesso in formazione di quintetto e di duo, non mancando occasioni in piano singolo tra Pisa, Livorno e Pistoia.

Benedetta Lupi
Nata a Piombino (LI) nel 1997, inizia sin da piccola a studiare canto Pop e Blues, imparando anche a suonare la chitarra e il pianoforte. La sua precoce partecipazione a numerosi stage e concorsi la
portano sin da subito ad ottenere ottimi risultati: partecipa tre volte al Festival di Castrocaro e risulta vincitrice dell’International Contest di Locarno (CH) nel 2015. Attratta dallo studio di qualsiasi genere musicale, ma in particolare del Jazz, accede all’ISSM Mascagni di Livorno nel
2016 e sta attualmente frequentando il secondo anno. È stata definita da critici ed esperti del settore leggiadra, sensuale, elegante e talentuosa, una voce jazz dall’espressività capace e dotata di sfumature blues e soul, con uno scat sicuro ed ammaliante. Ha partecipato a varie Masterclass con Albert Hera, Diana Torto, e Danilo Rea. Sta studiando composizione e arrangiamento con Mauro Grossi e studia canto jazz con Tiziana Ghiglioni e Michela Lombardi; ha seguito i corsi Voicecraft sino al raggiungimento della certificazione Teacher con Loretta Martinez ed Elisa Turlà.
Attualmente presta la sua voce a due gruppi musicali: “CalmApparente”, con i quali ha inciso un album inedito, e il “Duo Acustico” chitarra e voce.

 

I concerti di luglio 2018 del Festival La Verde Armonia. Il Giardino Sonoro di Ghizzano s’illumina di musica

Il 14 e il 21 luglio, un ricco programma concertistico che spazia dalla classica al Jazz, con due ensemble di giovani interpreti: il Quartetto Sincronie e il duo Bizzarri-Lupi

  Torna il Festival La Verde Armonia, la rassegna culturale che, nel periodo estivo, accende il Giardino Sonoro di Ghizzano con incontri e concerti che coniugano scultura, pittura, letteratura, musica. L’edizione 2018 propone un programma che spazia dal repertorio classico al jazz: sabato 14 luglio, alle 19, il duo formato dal pianista Matteo Bizzarri e dalla cantante Benedetta Lupi presenta un viaggio musicale attraverso brani celebri, da “But not for me” (Gershwin) a “Goodbye pork pie hat” (Mingus), da “Wave” (Jobim) a “Polka dots and moonbeams” (Van Hausen), passando da composizioni originali come “Through” (Bizzarri).

Il Duo Bizzarri-Lupi

Sabato 21 luglio, sempre alle 19, il Quartetto Sincronie, formato dai violinisti Houman Vaziri e Agnese Maria Balestracci, dalla violista Arianna Bloise e dal violoncellista Valerio Cassano, suona brani di Beethoven (Quartetto numero 10 in mi bemolle maggiore op. 74 “Le Arpe”) e di Ravel (Quartetto in fa maggiore).

Il Quartetto Sincronie

Dopo il successo della performance della regista-attrice romana Antonella Civale, che lo scorso 27 maggio, in occasione della speciale giornata Adsi dedicata alle dimore storiche, ha di nuovo portato sul palcoscenico naturale di villa Venerosi Pesciolini il suo reading dedicato a Rilke, il Giardino all’italiana di Ghizzano attende il suo pubblico con due nuovi, imperdibili appuntamenti, in cui la bellezza del suono si sposa con quella, altrettanto efficace, delle architetture vegetali di un luogo unico nel suo genere.

Per tutta l’estate, i visitatori saranno accolti da “Le metamorfosi di Ovidio”, percorso itinerante che guida alla scoperta di otto sculture di legno e terracotta a dimensione umana realizzate da Immacolata Datti, con in sottofondo le architetture sonore di David Barittoni e Giacomo De Caterini.

Per info e prenotazioni: Francesca tel. 346 2108857 – email francescavp@tenutadighizzano.com