Dopo il successo della contrabbassista e compositrice romana Federica Michisanti, che sabato 1 luglio ha presentato a Ghizzano, sul palcoscenico naturale del Giardino Sonoro di Ghizzano, il suo progetto “Trioness”, il Festival “La Verde Armonia” si prepara ad accogliere la performance teatrale dell’attrice e regista Antonella Civale, protagonista il 29 luglio (ore 19) di un reading, “La vita ha ragione, in ogni caso”, ispirato dai versi di Rilke e incorniciato dalle musiche, eseguite dal vivo, da Cesare Botta. Dopo lo spettacolo, la degustazione a cura di Ginger Lab. Ogni domenica, fino al 9 settembre, il giardino di Ghizzano accoglie i suoi visitatori con l’installazione permanente “Miti, voci, metamorfosi” (le suggestioni di Ovidio raccontate dalle sculture di Immacolata Datti, dalla voce recitante di Antonella Civale e dalle musiche di David Barittoni) e con le opere di Dante Dainelli (Bodies Flow, in esposizione nel Verde Armonico Room).

Antonella Civale nel giardino Venerosi Pesciolini durante la performance dedicata alle Metamorfosi di Ovidio
Antonella Civale racconta “La vita ha ragione, in ogni caso”
«”La vita ha ragione, in ogni caso” è un reading con musica dal vivo. Il testo è un adattamento da vari componimenti del grande poeta boemo Rainer Maria Rilke. In particolare, leggerò “Lettere ad un giovane poeta”, ma ci sono inserti costituiti da alcune sue poesie e altri, in prosa, da “I quaderni di Malte Laurids Brigge”. Sarò accompagnata dalle evocative musiche del Maestro Cesare Botta, che ne è anche il compositore. La durata è di un’ora circa. Quello che maggiormente vorrei trasmettere è un invito alla dolcezza, alla pazienza, alla grazia della comunione fra i tanti elementi che caratterizzano l’esistenza. Gli argomenti trattati dall’autore sono moltissimi e, pur essendo una voce dei primi del ‘900, a volte è estremamente attuale, nonché premonitore di alcuni rinnovamenti sociali e di pensiero che arriveranno dopo di lui. I suoi toni vanno dal paternalistico all’amichevole, al duro ammonimento, ma sempre inneggiando alla vita, in tutte le sue forme, e incoraggiando la ricerca della profondità delle cose».
Musicista e compositore, Cesare Botta è stato l’assistente musicale di alcuni dei maggiori compositori italiani, tra questi E. Morricone, A. Trovajoli, F. Piersanti, N. Piovani, G. Ferrio, e stranieri, come L. Rosenmann, L. Bacalov, G. Westley. L’esperienza ventennale nella realizzazione di circa trecento film, documentari, opere teatrali, dischi e concerti, lo ha portato a lavorare in Italia con varie Orchestre stabili, in Gran Bretagna con la London Symphony Orchestra e in Repubblica Ceca con la Czech Philarmonic Orchestra. Alcuni suoi lavori sono stati presentati e/o eseguiti in Francia, Malta, Stati Uniti, Cuba, Romania, Libano, Oman, Cina. Alcuni di questi hanno vinto premi e riconoscimenti sia in Europa che negli Stati Uniti.
«Federica e Antonella sono due splendide artiste. Adoro il loro lavoro», spiega Francesca Venerosi Pesciolini, ideatrice e direttrice artistica del festival. «La voce di Antonella è, tra l’altro, il fil rouge lungo il quale si muoverà, per tutta l’estate 2017, l’esperimento sensoriale del Giardino Sonoro di Ghizzano, l’altro abito emozionale che abbiamo pensato e confezionato per il giardino all’italiana della Tenuta di Ghizzano: dal 21 maggio fino al 9 settembre, in collaborazione con ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), il giardino ospita l’installazione permanente “Miti, voci e metamorfosi”, un viaggio attorno ai versi di Ovidio costruito sulle suggestioni che le sculture di Immacolata Datti, la voce narrante di Antonella Civale e le musiche di David Barittoni sanno trasmettere. Passando vicino alle opere di Immacolata, lo spettatore interagisce con esse, azionando una cellula fotoelettrica che attiva il racconto in musica di Antonella e David».