Domenica 4 ottobre, il Giardino Sonoro di Ghizzano apre le sue porte alle vibrazioni dell’arte che incontra la natura

Per la prima volta a Ghizzano, la presentazione del progetto che Paola Casazza, musicista, dedica all’ascolto della voce degli alberi.

Domenica 4 ottobre, in occasione dell’apertura nazionale delle dimore storiche, il Giardino Sonoro di Ghizzano accoglie nuovamente il suo pubblico con una giornata speciale dedicata, come da tradizione, all’incontro/connubio tra arte e natura. Con, a partire dalle 17, la speciale presentazione di un affascinante progetto che la musicista Paola Casazza dedica all’ascolto della voce degli alberi.

“Con uno speciale decoder pensato e costruito per “ascoltare” gli alberi, si riesce a tradurre in melodia e armonia le vibrazioni provenienti dalle sue radici, su cui vengono applicati dei sensori”, spiega Paola. “Nel decoder sono campionati molti strumenti, che l’albero “sceglie” stabilendo una stretta corrispondenza, si potrebbe dire un dialogo, con i timbri acustici che il sensore ha in memoria. In questo modo, la pianta trova il suono adatto a comunicare all’esterno, e ce lo fa ascoltare attraverso lo strumento giusto. Tra l’altro, l’apparecchio è in grado di interagire anche con l’ambiente circostante, spettatori compresi. Quindi, attraverso le note che ascoltiamo, non facciamo altro che assistere alla messa in scena di una partitura che noi stessi componiamo assieme agli alberi del Giardino. E’ un’esperienza unica, fatta di sensazioni difficili da descrivere a parole: bisogna semplicemente provarne di persona le vibrazioni, e sperimentare quanto sia emozionante entrare in comunicazione con esseri viventi del mondo vegetale”.

Ad arricchire l’esperienza audiovisiva all’interno del Giardino di Ghizzano, la mostra interattiva “Le metamorfosi di Ovidio“, con installazioni di Immacolata Datti, voce di Antonella Civale e musiche di David Barittoni.

Per info:
Francesca Venerosi Pesciolini, Mob: 3462108857

Apertura del Giardino Sonoro & Yoga New Indigo Body

    Quest’estate il “Festival La Verde Armonia” si prende una pausa, ma non il Giardino Sonoro di Ghizzano che resterà aperto tutte le domeniche fino al 6 settembre.
    E per chi ama lo Yoga, o vuole avvicinarsi a questa disciplina, ecco una piacevole novità di quest’estate: la possibilità di praticare lo Yoga metodo New Indigo Body en plein air, nella fantastica cornice del Giardino, seguendo l’insegnante Tania Pontara. Per quest’attività, in programma ogni domenica dalle 18 alle 20, la prenotazione è obbligatoria.
    Il Giardino Sonoro di Ghizzano è aperto tutte le domeniche fino al 6 settembre dalle 17 alle 20, oppure durante gli altri giorni della settimana su prenotazione.
Ingresso gratuito.Info: 346 2108857
e-mail: francesca@tenutadighizzano.com
             www.laverdearmonia.com
  Giardino all’Italiana del ‘900, proprietà della storica famiglia Venerosi Pesciolini, già antico “Pomaio”alla fine dell’800. Dopo la prima “trasformazione”, avvenuta a cavallo dello scorso secolo, ne avviene una seconda nel 2016: nasce il Giardino Sonoro di Ghizzano attraverso ”Le Metamorfosi di Ovidio”. Al progetto hanno lavorato l’artista romana Immacolata Datti che ha creato le Metamorfosi (8 sculture in terracotta e legno), il musicista scrittore David Barittoni che ha creato la musica per le Metamorfosi nel Giardino, l’attrice romana Antonella Civale che ha dato la voce alle singole Metamorfosi.
    La visita del giardino offre incantevoli geometrie e la perfetta simmetria degli spazi. Racchiude tutti i canoni di bellezza dello stile di ispirazione classico tardo-rinascimentale. Qui si trovano le tre piante sacre della tradizione ebrea, cristiana e musulmana: Seth, terzo figlio di Adamo dopo Caino e Abele, mise tre semi nella bocca del padre morto. Dai semi nacquero tre piante sacre: il cipresso, l’ulivo e il cedro del Libano.