Torna il festival “La Verde Armonia”. Nel mese di luglio il giardino all’italiana di villa Venerosi Pesciolini si trasforma di nuovo nel “Giardino della conoscenza” grazie a mostre, installazioni, concerti, reading con musica dal vivo, degustazioni.

Sabato 1 luglio e sabato 29 luglio, alle 19, due appuntamenti da non perdere con le protagoniste dell’edizione 2017: la contrabbassista e compositrice Federica Michisanti e l’attrice e regista Antonella Civale. Due stelle romane sotto al cielo di uno dei più bei giardini storici della Toscana.

In attesa delle performance live delle due artiste, il Giardino Sonoro accoglie, ogni domenica, i propri spettatori con l’installazione permanente “Miti, voci, metamorfosi” (le suggestioni di Ovidio raccontate dalle sculture di Immacolata Datti, dalla voce recitante di Antonella Civale e dalle musiche di David Barittoni) e con le opere di Dante Dainelli (Bodies Flow, in esposizione nel Verde Armonico Room).

Nel mese di luglio, l’edizione 2017 del festival “La Verde Armonia” cala i suoi assi: il concerto della contrabbassista e compositrice Federica Michisanti, definita dalla stampa specializzata “uno dei migliori talenti jazz della sua generazione”, che sabato 1 luglio, a Ghizzano (Peccioli), alle 19, all’interno dell’incantevole giardino all’italiana di Villa Venerosi Pesciolini, farà ascoltare i brani del suo secondo album, “Isk”, affiancata da Simone Maggio (pianoforte) e Gianluca Vigliari (sax tenore e soprano), che con lei danno vita al progetto “Trioness”; e la performance dell’attrice e regista Antonella Civale, che sabato 29 luglio, sempre alle 19, presenta al pubblico del “Giardino della conoscenza” il suo “La vita ha ragione, in ogni caso”, reading tra teatro e poesia dedicato ai componimenti di Rainer Maria Rilke e accompagnato dalle musiche (eseguite dal vivo) del M° Cesare Botta. Dopo gli spettacoli, spazio alla cultura enogastronomica, con le Degustazioni della Verde Armonia (il 1 luglio a cura di Soul Kitchen, il 29, invece, di Ginger Lab). In entrambe le date, il Giardino Sonoro di Ghizzano sarà aperto al pubblico a partire dalle 17 – Verde Armonico Garden and Room – poi, dalle 19, le performance live.

Trioness

«Federica e Antonella sono due splendide artiste. Adoro il loro lavoro», spiega Francesca Venerosi Pesciolini, ideatrice e direttrice artistica del festival. «La voce di Antonella è, tra l’altro, il fil rouge lungo il quale si muoverà, per tutta l’estate 2017, l’esperimento sensoriale del Giardino Sonoro di Ghizzano, l’altro abito emozionale che abbiamo pensato e confezionato per il giardino all’italiana della Tenuta di Ghizzano: dal 21 maggio fino al 9 settembre, in collaborazione con ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), il giardino ospita l’installazione permanente “Miti, voci e metamorfosi”, un viaggio attorno ai versi di Ovidio costruito sulle suggestioni che le sculture di Immacolata Datti, la voce narrante di Antonella Civale e le musiche di David Barittoni sanno trasmettere. Passando vicino alle opere di Immacolata, lo spettatore interagisce con esse, azionando una cellula fotoelettrica che attiva il racconto in musica di Antonella e David. Per Federica Michisanti, invece, è un debutto. Il concerto del 1 luglio rappresenta il suo primo incontro col “Giardino della conoscenza”, come chiamiamo questo storico spazio verde quando i suoi viali vengono abitati dalle presenze del festival. Sono già stati scritti fiumi d’inchiostro sul lavoro di ricerca di questa giovane, talentuosa jazzista romana. I suoi due album, “Trioness” (lo stesso nome che Federica ha dato al progetto che ospiteremo), e “Isk” mi hanno conquistata subito. Sono sicura che il pubblico del festival e il “Trioness”, che al contrabbasso di Federica affianca il piano di Simone Maggio e i sax di Gianluca Vigliari, sarà feeling al primo ascolto». 

Antonella Civale

Antonella Civale racconta “La vita ha ragione, in ogni caso”
«”La vita ha ragione, in ogni caso” è un reading con musica dal vivo. Il testo è un adattamento da vari componimenti del grande poeta boemo Rainer Maria Rilke. In particolare, leggerò “Lettere ad un giovane poeta”, ma ci sono inserti costituiti da alcune sue poesie e altri, in prosa, da “I quaderni di Malte Laurids Brigge”. Sarò accompagnata dalle evocative musiche del Maestro Cesare Botta, che ne è anche il compositore. La durata è di un’ora circa. Quello che maggiormente vorrei trasmettere è un invito alla dolcezza, alla pazienza, alla grazia della comunione fra i tanti elementi che caratterizzano l’esistenza. Gli argomenti trattati dall’autore sono moltissimi e, pur essendo una voce dei primi del ‘900, a volte è estremamente attuale, nonché premonitore di alcuni rinnovamenti sociali e di pensiero che arriveranno dopo di lui. I suoi toni vanno dal paternalistico all’amichevole, al duro ammonimento, ma sempre inneggiando alla vita, in tutte le sue forme, e incoraggiando la ricerca della profondità delle cose».

Trioness

Musicista e compositore, Cesare Botta è stato l’assistente musicale di alcuni dei maggiori compositori italiani, tra questi E. Morricone, A. Trovajoli, F. Piersanti, N. Piovani, G. Ferrio, e stranieri, come L. Rosenmann, L. Bacalov, G. Westley. L’esperienza ventennale nella realizzazione di circa trecento film, documentari, opere teatrali, dischi e concerti, lo ha portato a lavorare in Italia con varie Orchestre stabili, in Gran Bretagna con la London Symphony Orchestra e in Repubblica Ceca con la Czech Philarmonic Orchestra. Alcuni suoi lavori sono stati presentati e/o eseguiti in Francia, Malta, Stati Uniti, Cuba, Romania, Libano, Oman, Cina. Alcuni di questi hanno vinto premi e riconoscimenti sia in Europa che negli Stati Uniti.

Federica Michisanti e il progetto Trioness
Federica Michisanti, bassista, contrabbassista e compositrice, nel 2012 ha pubblicato il suo primo disco, Trioness, con Simone Maggio al piano ed Emanuele Melisurgo al sax tenore e soprano, recensito nella rivista Giapponese The Walker’s e presentato da Pino Saulo nella trasmissione radiofonica di Radio Rai Tre “Battiti”.
Uscito nel gennaio 2017 per la Filibusta Records il secondo album, Isk, registrato con Simone Maggio e Matt Renzi al sax. Il progetto si chiama Trioness (come il primo album) e ne fa ora parte il sassofonista Gianluca Vigliar.
Ha preso parte alla registrazione del disco n.13 del 2016 per l’Espresso di Repubblica per la collana Jazz Corner, Jazz Italiano live alla Casa del Jazz.
Ha lavorato con Massimo Ranieri nel tour “Canto perché non so nuotare da quaranta anni”; con Giorgio Albertazzi in “Dante legge Albertazzi”.
Nel 2006 ha suonato, con il Trio di Simone Maggio, con Lee Konitz nel Festival Jazz sotto le stelle di Castiglion della Pescaia.
Suona nel progetto Sisters in Jazz con la sassofonista tedesca Nicole Johanntgen.
Ha insegnato nelle scuole romane Octopus Music Factory , VMD school of music, Lady bird project e Accademia Romana di Musica.

Il progetto che l’artista romana presenta a “La Verde Armonia” si chiama TRIONESS, che è anche il nome del primo disco pubblicato da Federica Michisanti. Il secondo si intitola ISK, pubblicato nel gennaio 2017 per la FILIBUSTA RECORDS.
La formazione, che propone composizioni di Federica, è un trio composto da contrabbasso, pianoforte e sax tenore. L’assenza della batteria e gli arrangiamenti di alcuni brani conferiscono alla musica un carattere quasi cameristico. Prevalente è la melodia e l’uso, talvolta, della sovrapposizione delle voci dei tre strumenti, sfruttandone le diversità timbriche per ricavarne una nuova trama musicale.

Gianluca Vigliar – sax tenore
Simone Maggio – piano
Federica Michisanti – contrabbasso